I subacquei evitano gli squali per ovvi motivi. Ma anche la pelle ha i suoi denti, detti dentici. Un semplice sfregamento può distruggere una costosa muta stagna. Biologi, subacquei e appassionati di squalo conoscono i denti della pelle di squalo ma poco si sa del loro sviluppo.  Gareth Fraser, biologo dell’università della Florida, si è interrogato a lungo sui denticoli e, in un articolo pubblicato su Science Advances, rivela sorprendenti notizie su queste protuberanze.  Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università di Sheffield, Università di Oxford e University College di Londra.
Fraser si è chiesto: “Perché gli squali sono in grado di rigenerare continuamente i loro denti durante la vita? Come biologo evoluzionista, mi sono interessato alle origini dei denti: i denti vengono dalla bocca o dalla pelle. ”
Alcuni squali rigenerano i loro denti ogni due settimane e, secondo Fraser, un grande squalo bianco può generare fino a 50.000 denti nella sua vita. Tuttavia, i dentini cutanei non si rigenerano come i denti normali.
Curioso di capire perché. Fraser e i suoi colleghi hanno scoperto che i denti della bocca e della pelle si sviluppano in modo diverso. “Sapevamo già che almeno un gene espresso nei denti della bocca è diverso da quelli nei denti della pelle, il che ha portato al perché e al modo in cui si ottengono queste strutture differenti che sono altrimenti uguali nella pelle e nella bocca”, afferma Fraser.
La precedente conoscenza dei denticoli era scarsa, e gli scienziati pensavano che si fossero sviluppati casualmente, senza alcun modello per loro. Ci deve essere una sorta di modello di base e questo ha portato il team a studiare lo sviluppo delle appendici cutanee in diversi vertebrati.
Rory Cooper, uno dei principali ricercatori, ha poi confrontato lo sviluppo dei denticoli con le piume e ha scoperto che i denticoli degli squali condividono una somiglianza con le piume di pollo. Abbiamo pensato che forse lo squalo fa una cosa simile, e abbiamo trovato due file di dentelli sulla superficie dorsale, che iniziano l’intero processo.
Ancora più sorprendente il team ha scoperto un vero modello dei denticoli, una sorta di equazioni che descrive come i segnali molecolari possono interagire per formare schemi complessi.
Secondo Fraser, i denti della pelle dello squalo si sono evoluti per due motivi principali: il primo è la protezione e il secondo l’idrodinamica. I denti permettono agli squali di nuotare più velocemente con meno resistenza. Speedo, il produttore di costumi da bagno, ha modellato il suo prodotto, Fastskin, dopo la pelle irregolare di uno squalo tanto che la tuta LZR Racer è stata bandita dalle Olimpiadi nel 2009. Fraser afferma che i geni principali che modellano tutte le appendici cutanee di vertebrati, dai dentelli alle piume e ai capelli, condividono una discendenza comune. Nel corso della loro ricerca sui denticoli, i ricercatori sono giunti ad una conclusione importante: i denti della pelle probabilmente si evolsero prima dei denti orali e in seguito la loro funzione passò dalla protezione all’acquisizione di cibo. Fraser dice: “La cosa incredibile è che non solo tutte le appendici cutanee sono correlate geneticamente ed evolutivamente, ma la variazione di tipo e disposizione che vediamo in natura è controllata da cambiamenti su scala fine simili al meccanismo di modellazione utilizzato da Allan Turing per realizzare il primo modello di computer. (testo Gigi Marino UF College of Liberal Arts and Sciences)