Le Isole Brothers, Mar Rosso egiziano, hanno riaperto le immersioni dopo una pausa di tre mesi e mezzo. Le Isole dei Fratelli, accessibili solo tramite crociere, sono state chiuse ai subacquei alla fine di dicembre dopo che sono stati segnalati quattro incidenti da parte di squali oceanici. Si ritiene che i cambiamenti nel comportamento degli squali siano stati provocati sia dall’alimentazione deliberata che accidentale degli squali, dall’attività illegale di pesca nell’area circostante, dall’aumento della presenza subacquea e dalla mancanza di consapevolezza su come interagire in sicurezza con gli squali. Le isole sono state chiuse per le immersioni nel tentativo di riportare gli squali a un comportamento più naturale: cacciare e nutrirsi in mare aperto, piuttosto che radunarsi vicino a barche da sub.
Durante la chiusura, tutte le guide di immersione e gli operatori di imbarcazioni da crociera sono stati obbligati dalla CDWS a intraprendere un corso obbligatorio di sensibilizzazione sugli squali. Il programma di formazione è stato condotto dal biologo Elke Bojanowski, guida subacquea e fondatore del progetto Mar Rosso Squali.
Il 15 marzo, è stata pubblicata una lista di nuove regole (Governatore del Mar Rosso) che devono essere seguite dagli operatori di imbarcazioni da crociera:
Non è consentito pernottare a Brother Islands. L’implementazione delle attività subacquee avverrà solo dalle 6:00 alle 16:00, dopo le quali tutte le imbarcazioni dovrebbero partire. La capacità massima giornaliera di ciascuna barca è di 18. È totalmente vietato scaricare rifiuti organici nell’area di Brother Islands. Dovrebbe essere scaricato in mare aperto di una distanza sufficiente di almeno 5 miglia nautiche.
Qualsiasi cambiamento nel comportamento dello squalo durante il processo di monitoraggio non è ancora stato ufficialmente rilasciato. L’effetto delle nuove regole sarà senza dubbio monitorato. Ridurre il numero di barche può ridurre leggermente la pressione, sebbene un limite di 18 barche significhi ancora che diverse centinaia di subacquei al giorno visiteranno ogni isola nelle ore di punta.
Rimangono a nostro avviso alcuni punti oscuri. Sarebbe vietato l’ormeggio notturno per evitare un lungo viaggio di ritorno con un consumo di carburante maggiore compreso l’inquinamento. Non si comprende bene se l’ormeggio è davvero vietato oppure sopportato dalle autorità. Di maggior significato è impedire alle barche di pernottare. Le crociere in genere salperanno di notte verso le isole e, a seconda dell’itinerario, trascorreranno un’intera giornata. Significa, tuttavia, che gli itinerari potrebbero dover essere abbreviati in un solo giorno, poiché non vi è alcun luogo nelle vicinanze dove le barche possano ormeggiare. Lo scarico dei rifiuti da cucina anche se è già illegale farlo, più probabilità di essere gettati nell’acqua durante questo periodo. I whitetip oceanici sono spazzini di giorno e cacciatori di notte, quindi rimuovere le barche e una potenziale fonte di cibo può far sì che gli squali mantengano uno schema comportamentale più “normale” durante la notte.