Daniel Stoupin è uno studente di biologia marina. Ha notato che i coralli duri – le madrepore – non assumono la colorazione della luce che riflettono. L’erba, ad esempio, è verde perché riflette la luce verde. Un corallo può essere verde anche se non c’è luce verde sott’acqua che possa essere riflessa.
Infatti esistono alcuni tipi di coralli che sono verdi ma nella maggior parte delle volte si osservano tonalità di colore bruno se non completamente incolori. Questo accade sotto una luce bianca, ma se la luce che li irradia ha lo spettro completo allora i coralli si illuminano di colori sorprendenti. Questo sta a significare che hanno pigmenti che reagiscono a diverse lunghezze d’onda. Daniel ha chiesto il permesso di fotografare i coralli conservati in vasca da un acquario e poi si è appostato con la fotocamera. Per ottenere il risultato per ogni immagine ci sono volute dieci ore di posa per un totale di quattro mesi ma il tempo gli ha dato ragione perché il risultato è fantastico. Questi organismi irraggiati dall’intero spettro luminoso hanno reagito fornendo una ben precisa colorazione di cui si ignora a cosa sia utile, a chi la utilizza e come. Daniel non fornisce indicazioni tecniche su come abbia ripreso questi organismi, spiega solo che in mare sarebbe stato impossibile. Andando ad occhio possiamo stimare che il soggetto sia stato ripreso in successione con ciascuna delle emissioni luminose dello spettro solare. I tempi di esposizione sono stati evidentemente molto lunghi. Sovrapponendo il tutto il risultato è incredibile.

corallo2_duri