Riviera Maya, Cancun, Playa del Carmen, Chichen Itza, la fortezza di Tulum, la Laguna di Xel, i sailfish, i grandi squali, la barriera fanno parte del “circuito maya” è una delle “proposte” 2013 Aquadiving Tours che propone questa destinazioni con scelte, come si può capire, sulle necessità di ciascun viaggiatore.

Di questo esteso Paese per gli amanti del mare  la parte più importante è sicuramente la penisola dello Yucatan che si estende nel Golfo del Messico, regione che comprende tre stati – il Messico è una confederazione -: Campeche, Yucatan e Quintana Roo che si affaccia sul Mar dei Caraibi. Una costa piatta, come del resto tutta la penisola, selvaggia, verdissima con pochi centri abitati ad eccezione di alcune importanti cittadine. Verso il mare è una lunga striscia di sabbia bianchissima punteggiata da piccoli villaggi in cui si combina una modesta attività turistica con la tradizionale pesca. Tratto di costa marina che è stata sopranominata Riviera Maya che dispone di tutti gli elementi classici che evocano per l’appunto una riviera sul mare.

Ce n’è per tutti i gusti. Dalla grande città internazionale dove si mischiano dialetti maya, spagnolo, inglese, italiano e via dicendo, come Cancun ai piccoli villaggi dai nomi impronunciabili dove solo i giovani possono spiegarsi con uno spagnolo sciolto  o con un inglese comprensibile. Trecento chilometri di Riviera più o meno rettilinea percorsa da una sola strada, anch’essa rettilinea, dove a ogni  piè sospinto si trova qualcosa di curioso o affascinate da vedere e conoscere.

E il mare è sempre presente con la sua lunga barriera corallina, l’Arrecife secondo per lunghezza al mondo, primo mesoamericano. La Riviera Maya, con le sue attrazioni naturali è come un cocktail di cui si possono scegliere gli ingredienti. E crearsi una vacanze di mare, immersioni incluse senza tralasciare altre curiosità interessanti come l’archeologia dei grandi complessi maya – a distanze percorribili -, gli spettacolari cenotes, corsi d’acqua sotterranei, dove si può nuotare o immergersi – lungo la strada -, le lunghe spiagge con poche posadas dove sostare – a fianco la strada -, i piccoli villaggi colorati che riprendono vita al tramonto.

Questo è il contorno, il mare tropicale è il centro più gustoso. Non c’è solo un fondale corallino contorto e frammentato, abitato da schiere di specie marine grandi e piccole ma ci sono anche alcune peculiarità che sono tipiche di quest’area ancora poco studiata. Perché i grandi assembramenti di squali balena a nord di Cancun? E perché i raduni di pesci vela che si gettano nei banchi di sardine? E da dove vengono e dove vanno gli enormi squali che si radunano nelle basse acque nella parte meridionale della Riviera per poi scomparire ed andare a figliare chissà dove? E che dire del banco di Chinchorro, anello di corallo, unico atollo di questo lato del mondo, affascinante per i suoi relitti e per cosa ancora conserva allo stato naturale.

Misteri della biologia marina ancora da risolvere che nel frattempo rimangono spettacoli naturali unici che fanno parte di questo particolare paesaggio tropicale dove la natura la fa ancora da padrona.