L’acqua marina subisce continui cambiamenti ed uno di questi è il rapido cambiamento di temperatura in cui si può incorrere in immersione. E di cui bisogna tenerne conto.
La definizione tecnica è un continuum con un numero infinito di gradazioni da un estremo all’altro. Sono strati all’interno di acqua che hanno proprietà diverse rispetto all’acqua circostante. Possono variare in temperatura, salinità, densità o chimica. Sono generalmente orizzontali ma spesso anche in posizione verticale rispetto al corpo idrico che le circonda. Le più conosciute delle sono termoclino e aloclino, confuse l’una con l’altra.

Nello specifico, un aloclino ha un diverso livello di salinità rispetto al corpo idrico circostante, solitamente più alto degli strati sopra e sotto di esso. Si trovano in molte aree del mondo. Sono comuni nelle aree in cui acqua dolce e acqua salata si uniscono, come in estuari, grotte marine, fiordi e, naturalmente, negli oceani, delle regioni più fredde dove l’acqua meno calda con una salinità inferiore “galleggia” sopra lo strato salato caldo. Nell’impostazione corretta, questi strati salati sono visibili ad occhio nudo e appariranno sfocati o confusi rispetto all’acqua che li circonda. A meno che onde forti, maree o vento non li stimolino, questi strati fluttuanti sono occasionalmente visibili e apparirebbero come un leggero scintillio.

Al contrario quando passi attraverso un termoclino, è quasi impossibile non sentirlo o vederlo! I cambiamenti della temperatura dell’acqua nel termoclino non sono solo un fenomeno che interessa l’oceano profondo. Quando si preannuncia il rischio di formazione di uragani, i meteorologi considerano la temperatura della superficie del mare fino alle profondità delle acque superficiali calde e del termoclino. Questo perché la profondità del termoclino è equivalente alla dimensione o alla quantità di vapore acqueo dell’oceano evaporato che può rafforzare un uragano.
Si sente spesso chiedere per una data destinazione l’uso di una muta pesante benchè la destinazione si trovi in una zona tropicale. Perchè è noto che vi è la presenza di termoclimi nell’area marina sfruttata dai subacquei. La temperatura potrebbe variare anche di molto portando con se un notevole disagio. Il freddo sott’acqua è anche pericoloso. Poichè la profondità del termoclino varia tra le stagioni e gli anni e si sposta anche di zona in zona meglio è mettersi dalla parte della ragione indossando una muta protettiva contro il freddo.
In termini semplici un termocline è uno strato d’acqua in cui si mescolano strati caldi e freddi; la temperatura tende a cambiare più velocemente con la profondità; normalmente trovato a profondità inferiori a 10 metri; è situato sotto lo strato superficiale e sopra lo strato profondo; più permanente e più profondo nelle zone più calde. Lo si vede anche perché l’acqua cambia addirittura colore. In genere nei mari molto caldi, tropicali, il termoclino si registra a circa 100-500 metri di profondità. Nei mari delle medie latitudini, il termoclino è misurabile in genere durante la calda stagione estiva, trovandosi intorno ai 15-40 metri di profondità.