Il 24 settembre 1944 uno squadrone di 24 bombardieri americani bombardarono le navi ancorate a Coron Bay, all’estremità settentrionale dell’isola di Palawan, la più occidentale delle isole Filippine, dove si trovava la flotta di rifornimenti giapponese che si nascondeva tra le isole. Oggi Coron Bay ha le migliori immersioni sui relitti nel sud-est asiatico, tutte racchiuse in un’area relativamente modesta. Ogni relitto ha le sue caratteristiche speciali, ma nel complesso sono grandi, per lo più intatti, con una profondità di immersione ragionevole e ricche di incredibili manufatti. I relitti sono cosparsi di vita – coralli e invertebrati aggrappati ad ogni superficie – e questa rigogliosa crescita attira orde di pesci.
I punti salienti includono la Okikawa Maru, una petroliera di 160 metri. La parte superiore della sovrastruttura della nave si trova a -10 m. Inoltre, da non perdere i relitti del Kogyo Maru e del Taiei Maru. Un’altra immersione degna sull’isola di Coron è il lago Barracuda. Lago ricco di termoclini che distorcono la luce e producono un paesaggio sottomarino alieno, che vanta anche la leggenda della presenza di un barracuda di dimensioni gigantesche.
In un oceano aperto tra l’isola di Mindoro, a nord, e Coron, a sud, c’è il parco naturale di Apo Reef, il secondo più grande sistema di barriere corallina al mondo. È un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO. Quest’area è isolata e meravigliosa ed offre le migliori immersioni da una barca charter.
I punti salienti includono l’Apo 29, uno dei siti di immersione migliori ma più impegnativi della zona. La grande montagna sale a 25 metri sotto il livello del mare – quindi l’immersione è abbastanza profonda e le correnti sono forti. Molti squali di barriera, martello, mante e grandi banchi di pesci pelagici. Il momento migliore è tra novembre e maggio.