E’ un’idea sbagliata pensare che uno degli angoli più fotogenici del Pianeta Terra sia così poco disponibili ad offrire paesaggi sottomarini di grande effetto. Dallo spazio la catena dell’arcipelago delle Bahamas colpisce per le sue sfumature di azzurro verde che si dilatano per decine di chilometri.
Considerata nazione del Centro America – non sta in effetti nel Mar dei Caraibi ma piuttosto nell’Oceano Atlantico – a da nord a sud una lunghezza di 950 chilometri – pari alla nostra penisola -, e larga 298, con una estensione di 13,940 chilometri quadrati dove emergono 700 isole di cui solo 30 abitate. L’ultimo censimento dà una popolazione di meno di 350mila abitanti nelle tre maggiori città: Nassau la capitale, Freeport (Gran Bahama), West End (il vecchio capoluogo della Grand Bahama). Rimane inscritta nella storia per l’arrivo di Cristoforo Colombo a San Salvador, per essere stata colonia dell’impero britannico, per aver ospitato per decenni la pirateria.
Le migliaia di chilometri di mare, ad eccezione di quelle poche miglia davanti ai più famosi hotel, sono completamente sconosciuti, territori da ultima frontiera che posseggono ancora favolosi e incredibili scenari sottomarini che si dice – almeno i ben informati – si siano estinti.
Tutti i fondali di questa estesa area sono raggiungibili con navigazione effettuate con imbarcazioni charter centri sub galleggianti che viaggiano su rotte inconsuete portandosi dietro i sub e tutto il necessario. Per quest’area dell’arcipelago i porti di imbarco sono sempre dalla Florida seguendo un calendario stagionale.

Arcipelago delle Bahamas visto dallo spazio

Arcipelago delle Bahamas visto dallo spazio

Sono in molti a considerare le Exuma Cays una delle migliori catene di isole dell’arcipelago. Iniziano 30 miglia a sud est di Nassau e arrivano a Great Exuma Cay, 90 miglia più a sud. Territorio accessibile solo in barca pur essendo solo poche ore dall’aeroporto internazionale di Nassau e solo poche barche da crociera e qualche pescatore locale riescono ad arrivarvi. Sono terre emerse in continuo movimento, basse sterili con sabbie bianchissime, altre con piccole colline ricoperte di fitta vegetazione. Tra l’una e l’altra stretti canali, labirinti in cui scorre la corrente e cresce abbondante il corallo. Non vi è nulla che possa intorbidire le acque, la visibilità dunque è sempre al massimo.

A ovest delle Cays, Grand Exumas Bank con profondità media sotto ai 10 metri.

Barriere coralline poco profonde che pullulano di pesci tropicali, ambiente ideale per le specie giovanili appena nate. Il flusso di marea in provenienza crea forti correnti tra le isole. Le maree cambiano direzione ogni 6 ore e lasciano il periodo di stanca per fare immersioni.

L'arcipelago delle Bahamas nazione  indipendente

L’arcipelago delle Bahamas nazione indipendente

Conception Island, parco nazionale, a 35 miglia est di Great Exuma, è disabitata con una superficie di meno di 9 chilometri quadrati. L’interno per la maggior parte composto di bassi acquitrini svolge il compito di nursey per la crescita delle tartarughe. Mentre l’isola è piatta i suoi fondali non lo sono e per la maggior parte spiovono verso il blu creando pareti molto ricche di flora e fauna, che seppur di poco, è diversa dalla stessa che si trova più a nord. Ci sono tutt’attorno l’isola molti siti per immersione, molto interessanti, con caverne e immensi buchi, qualche relitto anche noto. Notevole la quantità di pesce considerando che Conception è lambita dalle profondità dell’oceano Atlantico.

San Salvador, altre 35 miglia più a est è altra isola notissima per le immersioni. C’è un Club Med ed un altro diving resort, costruiti negli anni ’70, e niente altro. E’ una destinazione fuori da ogni rotta (come Rum Cay nelle vicinanze), ma sono fondali notissimi per la loro bellezza e per la trasparenza dell’acqua. Anche qui lo scenario sottomarino è come il precedente. I fondali sono scoscesi, molto spesso verticali, crescono abbondanti spugne gigantesche e coralli a corna d’alce, tutto abitato in modo abbondante.