Semmai doveste capitare a Bali il relitto della nave cargo americana Liberty a Tulamben non è assolutamente da perdere. Non è di sicuro uno dei più affascinanti del modo ma di certo i suoi resti sono appaganti perché offrono alcuni vantaggi.
Innanzi tutto è un’immersione in un relitto abbastanza semplice. La profondità dei resti sta tra i 9 e 29 metri, quindi molto sicura, la temperatura dell’acqua è ottima tutto l’anno – tra i 22°C e i 26°C -, ideale per lunghe permanenze come l’esplorazione di questi resti. Corrente assente.
La posizione del relitto non richiede particolari navigazioni, ci si può arrivare da riva facilmente a nuoto, se si è in zona, altrimenti ci si può anche andare in barca se la vostra sistemazione alberghiera è lontana.Varata il 19 giugno 1918, l’USAT Liberty era una nave da carico che trasportava merci varie e animali durante l’ultimo anno della prima guerra mondiale.

Liberty-Wreck
L’11 gennaio 1942, ancora in servizio, la Liberty era in rotta dall’Australia alle Filippine quando fu silurato dal sommergibile giapponese I-166. Anche se presa a rimorchio per essere a Singaraja, la nave stava affondando e fu trascinata verso un basso fondale a Tulamben, la sponda orientale di Bali, dove è rimasta per sempre.
Nel 1963, a causa dell’eruzione dell’Agung, il vulcano che torreggia Tulamben, la carcassa della nave è stata spinta oltre la spiaggia, nuovamente in mare lungo un pendio dove si è fermata sul suo lato di dritta.
Intorno al relitto si possono vedere le specie di pesci esotici che del Liberty hanno fatto casa. Sono barracuda, pesci napoleone, pesci luna, anguille maculate, cernie e altro.
Oltre alle “taglie forti” il relitto, oramai un pezzo di fondale a tutti gli effetti, ospita una infinità di specie minori, intesi come misura, ma non meno interessanti. Nudibranchi, crostacei, invertebrati, coralli, spugne hanno costruito i loro territori sul metallo attecchendo in maniera perfetta e creando questo piccolo ma intrigante mondo sottomarino. Che ha le sue particolari modifiche in base alla profondità. Parte del relitto si può esplorare anche all’interno, vi sono passaggi in cui penetrare e riconoscere alcuni parti della grande nave (120 metri di lunghezza). Non è da escludere un’immersione notturna, sempre avvincente, di nessuna particolare complessità, ma che lascia stupefatti per i colori e gli animali che si possono scoprire alla luce di una lampada.