Non sono stati contati ma si valuta che nel Parco di Bunaken vi risieda circa il 70% delle specie marine che popolano l’oceano Pacifico. Perché? Vien da chiedersi.
Non c’è segreto in tutto questo è solo la benevolenza degli elementi naturali che prima hanno creato e poi mantenuto questo angolo di mondo in perfetto equilibrio.
Una mano l’hanno messa anche gli uomini imponendosi comportamenti idonei ma il più l’ha fatto la Natura. Nel Parco ci sono diversi isolotti, la terra più vicina – anch’essa isola – sta poco meno di 60 minuti di navigazione, il molo di Wori a Manado è il punto di partenza.
Le isole sembrano galleggiare su questo tratto di Mar delle Celebes, spuntoni di terra poggiati su basamenti che sprofondano a centinaia di metri.
Uno dei particolari che hanno reso ricchi questi fondali. La corrente poi fa un’altra parte importante.

Oltre che sospingere gli apneisti per lunghi tratti muove l’acqua, trasporta cibo, altri animali, inseguiti da altri ancora, più grandi e famelici. Un vita che si muove, che si rinnova, che pullula, che ha trovato il suo modus vivendi. Senza scendere in profondità di osservano i farfalla o i balestra anche i curiosi napoleone, sonnolente tartarughe, qualche serpentello dalle bande bianche e nere. Si potrebbe andare avanti per molto.
Se la quota si abbassa cambiano i personaggi che incontriamo ma sono sempre tanti e vari: carangidi, barracuda, razze, squali di barriera e avanti così immersione dopo immersione. Alle volte anche ai più esperti sfugge la vista di qualcosa: il mare è davvero grande. Ma se hai chi ti guida o ti accompagna, abituato ad osservare forse ti può aiutare ad arricchire le tue immersioni con qualche osservazione che non è comune.
Gli istruttori del Siladen Resort & Spa sono capaci di questo, motivo per cui vengono elogiati in rete e sui social dalle decine di sub che lasciano la piccola Siladen con gli occhi umidi. Tutti annunciano: torniamo ancora. Be’ non crediamo che siano solo le colorate immagini stampate nella retina a far venire loro il desiderio di tornare. C’è altro: la cortesia, la cucina, le piccole attenzioni personali, la cura non solo dei cosiddetti “clienti” ma per il luogo, per il mare, per l’isola e per le genti che vivono oltre il residence.