La nave ha una lunga storia ma come tutte le navi diventa un relitto abbandonato in un porto in attesa di essere smantellata: in questo caso forse no. La YO-44, nave trasporto carburante della US Navy, sfuggì assieme ad altre quattro all’attacco giapponese di Pearl Harbour del 7 dicembre 1944. Poi ebbe altri proprietari e svolse altri servizi e alle fine si trovava a Tortola – British Virgin Island – , con il nome di Kodiak Queen. Sarebbe diventata un ammasso di ferro per le fonderie se qualcuno non l’avesse vista e pensato di usarla per realizzare un sogno visionario. Un relitto in fondo al mare attira molti subacquei, un relitto può essere la base di una nuova barriera corallina, può essere usato per ricostruire per così dire il mare.

YO-44 in navigazione negli anni ’40

Messe le cose assieme il sogno visionario di un team di appassionati di Tortola ha preso forma. Con l’aiuto e l’ausilio di molte altre persone e organizzazioni tra cui anche chi in parte ha finanziato questo strano progetto sir Richard Branson, l’ideatore della Virgin. La visone, così l’hanno chiamata, è e sarà una enorme scultura subacquea, posata sui fondali di Tortola, disponibile per la visita, in cui una nave – di dimensioni e stazza normale – viene catturata da un kraken, un animale immaginario mai visto da alcuno, che si pensa essere un enorme polpo marino, gigantesco, dalle lunghe e sottili braccia. La nave è stata acquistata, ripulita e messa in sicurezza nel cantiere locale. Tutto quello che avrebbe potuto causare un problema o un pericolo per un subacqueo è stato asportato, i percorsi sono stati resi sicuri. Un lavoro lungo e meticoloso.

Poi il gruppo di artisti ha creato un modellino della nave e costruito il kraken, figura mitologica, a dimensioni ridotte. Infine con una struttura di tondini di ferro ha rifatto l’immagine del mostro che ha completato con rete metallicae. Infine lo ha collocato sulla nave nell’atto di afferrarla da poppa come fosse una sua preda. Un’immagine davvero insolita per chi se lo trova sott’acqua, una sorta di visione. Ancora più intrigante quando il mare l’avrà ricoperta con le sue colorate incrostazioni.