Mille chilometri a est di Bali e un po’ meno da Timor, a nord: l’arcipelago di Alor, parte dell’East Nusa Tenggara Province. Venti isole allungate, nove abitate. Alor è la maggiore, la più sviluppata, con l’unica città della regione Kalabahi. L’omonima Kalabahi Bay, simile ad un profondo fiordo, è nota per opportunità che offre ai fotografi subacquei per il muck dive. Una caccia alla ricerca di coloratissimi e unici animali – cavallucci marini, granchi, gamberetti, nudibranchi, rinociti, polpi e calamari – che vivono sui fondali di sabbia nera vulcanica.

Mappa dello Stretto di Pantar, Indonesia

Il Pantar Strait Marine Park si apre tra Pulau Pantar e Alor, due isole l’una di fronte all’altra con nel bel mezzo altre due molto più piccole a contrastare la corrente, alle volte molto sensibile. Che ha generato una vita sottomarina molto importante, no dei siti corallini meglio conservati dell’Indonesia. Lungo lo Stretto 26 siti d’immersione con fondali corallini, ricca vita colorata, acque limpide e come detto anche un po’ di corrente. Secondo la stagione possibilità di trovarsi faccia a faccia con i pelagici e migranti come balene blu e squali martello. Alor e Pantar sono decentrate dai punti di maggior interesse del Paese. Le popolazioni locali sono, proprio per via della complicata orografia delle isole che impone difficoltà nei movimenti e nei traffici, un po’ meno emancipate e rimangono ancora molto radicate alle loro origini.
Alami Alor Dive Resort è perfettamente posizionato per le immersioni nello Stretto di Pantar, un’area dove grandi volumi di acqua scorrono dal Pacifico all’Oceano Indiano.