Il fascino dei Mari del Sud è racchiuso in queste isole di roccia vulcanica, circondate da barriere coralline e fondali così colorati da essere chiamati dell’arcobaleno per i tanti colori degli alcionari che li popolano. Le Fiji sono una meta con molto da offrire. Si va dalle escursioni, marine e terrestri, alla visita alle varie comunità isolane o alla ricerca di panorami ineguagliabili. C’è ne per tutti i gusti. Per quanto riguarda il mare i luoghi variano con aree con mare tranquillo, altri, forse più adatti ai subacquei esperti, in cui è presente anche la corrente che rappresenta la sopravvivenza di molte specie marine. Trasportano cibo e nutrienti per un’ampia schiera di animali e sono la linfa vitale della barriera corallina, punto di partenza della catena alimentare. Ovviamente influenzano anche la visibilità spesso penalizzata anche dal flusso e riflusso delle maree che portano acque pulite e limpide con l’alta marea, meno trasparente con mare discendente.
Le lagune sono una caratteristica delle isole, spesso la profondità è molto bassa fino a una certa distanza dalla riva. Significa che la maggior parte delle immersioni si deve fare con l’uso di imbarcazioni. I fondali delle Fiji sono noti come la “capitale del corallo molle”, gli alcionari qui crescono in numero impressionante, grandi e di vari colori. L’arcipelago è composto da due isole maggiori e da moltissime più piccole. I siti di immersione più caratteristici sono sparsi un po’ ovunque e si ha l’alternativa o di risiedere in un solo luogo visitando quanto c’è attorno oppure usare un charter attrezzato per navigare da luogo a luogo per potersi assicurare una veduta più ampia dei fondali figiani.