Regina indiscussa del Mar Rosso, Suakin si affaccia sul Mar Rosso sudanese, sessanta chilometri a sud di Port Sudan, capitale e porto principale di questo Paese africano. La vecchia Suakin ha una storia lunga e travagliata, diluita nei secoli, per via della sua posizione sul mare, per la prossimità all’Oriente, per la facilità con cui potevano avvenire gli scambi commerciali. Già nel XIV secolo vi si erano stabiliti i veneziani.
La storia procede fino a verso i primi anni del ‘900 quando il colonialismo britannico pur avendo vinto la rivolta locale invece di ricostruire la città, ricca famosa, la lasciano per rendere molto più funzionale Port Sudan. Nel 1922 gli ultimi mercanti se ne vanno e Suakin è destinata all’abbandono.
Diventa la città fantasma, costruita su un’isoletta all’interno di una marsa, una insenatura naturale.
I mercati di allora che commerciavano in oro, tessuti, perle, pietre preziose costruirono grandi palazzi, moschee, viali tutto con blocchi di corallo estratti dal mare. Quando tutti se ne andarono il corallo nel suo lento ma inesorabile crescere ha inesorabilmente invaso l’insenatura che dal mare porta all’isola rendendo impossibile la navigazione. suakin_rovine1Quel che resta della dorata città che veniva paragona per le sue bellezze a Lisbona lo si può ammirare ancora oggi nella devastazione del tempo.

Mappa di Suakin del 1882. Si nota bene il canale di ingresso all'isola dove si trova la città

Mappa di Suakin del 1882. Si nota bene il canale di ingresso all’isola dove si trova la città

La città possiede ancora la struttura intatta: viali polverosi delimitati dai resti delle mura di cinta, la facciata della porta della città sovrastata da un’effigie che indica la Mecca. L’acqua della baia che bagna le rovine é blu, il colore intenso del Mar Rosso.
Suakin è la punta di diamante di questo viaggio, in crociera da queste parti. Obbligatorio l’uso di una imbarcazione per visitare questo mare, altrimenti impossibile. Non vi sono resort sulla costa e la navigazione è davvero complessa. Compreso questo, il Mar Rosso, quello che davvero si ricorda, è sotto le nostre pinne. Non è quello che probabilmente conosciamo che bagna il tratto egiziano, ma quello che i primi esploratori subacquei hanno visto. E’ rimasto intonso, ricco, abitato da una ricca fauna. Inutile alle volte fare il giro del mondo quando qui ci sono tutte le emozioni che si cercano.
Il particolare microclima del Mar Rosso offre tra i fondali più belli e unici al mondo e di fronte alle coste di Port-Sudan le possibilità per esplorarli con le immersioni sono molteplici.
redsea16Alcuni tra le più suggestive: Parco Marino Sanganeb, dominato dal vecchio faro inglese, il Sha’ab Rumi, dove Cousteau ha lasciato la capsula nella quale visse per un mese nel fondo del mare;relitto del Blue Bell che colò a picco nel 1977 con il suo carico di macchine Toyota; nave da guerra italiana Umbria che fini’ in fondo al mare nel 1940; Nakhalat al-Qasir, vere e proprie stalagmiti di mare che arrivano in superficie dal fondo del mare e ospitano una ricca vita marina.
Il periodo migliore per una crociera in Sudan è rappresentato dai mesi primaverili, in particolare da marzo a giugno quando la temperatura è più mite e si possono trovare condizioni ottimali di visibilità e abbondanza di pesce pelagico.
Le imbarcazioni da crociera, al pari di quelle che solcano il Mar Rosso egiziano, sono dotate di ogni comfort e offrono un servizio di bordo di qualità, ottimo cibo e gestione professionale della parte subacquea.